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“La ciclovia a Fondotoce sul ponte del Toce è impresentabile e fuori da qualsiasi condizione di sicurezza”

“La ciclovia sul ponte del fiume Toce è, non solo impresentabile, ma fuori da qualsiasi condizione di sicurezza”. A denunciarlo è Imerio Frattini, rappresentante del Gruppo Territoriale del Movimento Cinque Stelle. “Già da mesi – si legge nel comunicato del gruppo – si era limitato il percorso con una rete da cantiere arancione ancorata da precari paletti di ferro (per lo più stortati dai passanti che si incrociano sul percorso). Oggi, con i lavori di asfaltatura e il conseguente far west della circolazione, dove ognuno va dove vuole con qualsiasi mezzo (auto contro mano, auto sul cantiere, moto nella ciclabile), la ciclabile, già in precarie condizioni, è diventata un vero pericolo”.

Proseguono: “Le pezze messe negli anni scorsi, sono ormai divelte e diventano delle vere e proprie trappole, non solo per le biciclette, ma per gli stessi pedoni che si trovano a fare un percorso tra buchi e detriti. Una vetrina a dir poco indecente per una città turistica che dell’ambiente e dell’outdoor fa la sua bandiera”. Da qui la richiesta al Comune e alla Provincia di Chiediamo al Comune, alla Provincia e, se il caso, anche alla Regione, di “attivarsi per porre fine a tale indecorosa situazione fin da subito e con urgenza, per evitare questo scempio e per tutelare la sicurezza dei cittadini. Una nota ironica di colore: con la strada chiusa e senza vie alternative, chi accede alla ciclabile dall’acceso di Feriolo trova il cartello con divieto di accesso per le biciclette, mentre dall’accesso di Fondotoce non si ha nessun cartello di divieto”.

30 maggio 2025

Il Gruppo Territoriale VCO del Movimento 5 Stelle, a livello provinciale, e la Consigliera Regionale Sarah Disabato, a livello regionale, sono al fianco dei nostri frontalieri.

È di ieri la notizia che verrà presentato, su indicazione del Gruppo Territoriale (nato solo qualche mese fa nel VCO), un atto di indirizzo per chiedere alla Giunta Cirio di prendere posizione contro la controversa “Tassa sulla Salute”, prevista in Legge di Bilancio del 2024 dal Governo Meloni, ulteriore misura che andrà a gravare sui frontalieri italiani che lavorano in Svizzera da prima del 17 luglio 2023.

Si chiede, alla Giunta Cirio, di farsi portavoce, verso il governo Meloni, affinché si possa fare un passo indietro sulla tassa, viste le dichiarazioni contrarie alla tassa, che la Regione, con i suoi consiglieri, ha fatto in tutti i dibattiti locali che si sono tenuti sul nostro territorio su questo tema.

Il GT VCO del Movimento 5 Stelle sta inoltre cercando di capire se la comunità dei lavoratori oltre-confine può essere di aiuto alle famiglie della nostra zona in difficoltà, per le diverse crisi aziendali (ad esempio, in particolare, per i dipendenti Barry Callebaut a Verbania in cassa integrazione), sollecitando una presa di posizione della Giunta comunale di Verbania, riguardo all’utilizzo di una parte del ristorno dei frontalieri ricevuto, proprio a questo scopo (ammesso che la nostra Giunta sia a conoscenza di questa opportunità).

In questo modo, i frontalieri della nostra provincia potrebbero risultare utili come “stampella sociale” fondamentale per i loro concittadini.

Infine, sempre il Gruppo Territoriale VCO del Movimento 5 Stelle (tramite la coalizione elettorale e presente in Consiglio Comunale), alla luce dell’Accordo di Programma (D.P.G.R n° 52 del 09.07.2018) stipulato tra enti territoriali, Regione Piemonte e Unione del Lago Maggiore, in merito alla progettazione per la messa in sicurezza della s.s. 34, depositerà un’interpellanza con l’intento di ottenere, dal comune di Verbania, che (ricordiamolo) veste il ruolo di coordinamento dell’Unione del Lago Maggiore (comuni di Cannobio, Cannero Riviera, Oggebbio e Ghiffa), risposte e precisazioni su: scadenze, durata e gestione dei lavori, ma soprattutto chiarimenti su quali alternative saranno messe a disposizione dei lavoratori frontalieri per poter raggiungere il posto di lavoro nella vicina Svizzera durante i lavori, senza dover affrontare ore di viaggio e disguidi legati ai trasporti, situazioni ormai all’ordine del giorno in caso di sicure interruzioni della viabilità ordinaria.

Imerio Frattini
Rappresentante GT VCO del Movimento 5 Stelle.

LA DESTRA SI FERMI E ASCOLTI I SANITARI, NON LA (POCA) LEGA NOSTRANA!

LA DESTRA SI FERMI E ASCOLTI I SANITARI, NON LA (POCA) LEGA NOSTRANA!

Leggiamo oggi un parere del ministero datato 27 febbraio 2025 che è stato inviato al Sindaco di Verbania il 22 maggio e solo oggi reso pubblico, il tutto ben 3 mesi dopo. Già questo la dice lunga sulla condivisione col territorio delle scelte sulla sanità pubblica.

Il parere espresso dal Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti pubblici del Ministero della Salute, relativo alla documentazione progettuale della proposta di Accordo di programma, ci lascia perplessi in quanto:
1) PRESCRIVE alla regione il rispetto della programmazione della rete ospedaliera in conformità agli standard del DM 70/2015 per il quale “La struttura sede di DEA di I Livello serve un bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti con un numero di accessi annui appropriati superiore a 45.000…”.
Pertanto al VCO , tenuto conto del numero di abitanti (153.564 nel 2023) spetterebbe un solo DEA di 1° Livello;
2) RACCOMANDA FORTEMENTE “di garantire, in un unico presidio, la presenza di tutte le discipline necessarie alla gestione multidisciplinare dei pazienti critici” e “di minimizzare i costi diretti e indiretti, tenendo conto della soluzione logistica proposta, a garanzia della massima efficacia dell’intervento”.
Tradotto in parole povere nel territorio del VCO la regione Piemonte è autorizzata a procedere alla ristrutturazione dei due ospedali esistenti purché resti attivo un solo DEA presso uno degli stessi (quello che ad oggi ha già gli spazi e possibilità di ampliamento necessari).

Bisogna quindi parlare chiaro: Cirio e la maggioranza di destra (Lega e Fratelli d’Italia) vogliono un unico ospedale di riferimento a Domodossola, lasciando un piccolo pronto soccorso a Verbania. Questo è il frutto della continua guerra di campanili e del pacchetto elettorale utilizzato in tutte le elezioni a seconda del candidato di turno. La conseguenza sarà che i residenti del Cusio e Verbano (che in estate raddoppia le presenze per via del turismo) si sposteranno probabilmente sul DEA di Borgomanero.
Alberto Cirio e la Destra che lo sostiene (in particolare la Lega spinta da Alberto Preioni) – rinunciando ad un ospedale unico – hanno pertanto decretato di fatto la morte della sanità pubblica nel VCO.

La storiella del doppio ospedale per accontentare un giorno il sindaco di Domodossola Pizzi e l’altro il sindaco di Verbania Albertella, non regge più: i cittadini devono sapere che il VCO non avrà mai una sanità degna di questo nome.

Tra l’altro, il Sindaco di Verbania invoca la specificità montana per richiedere due DEA senza fare i conti con le previsioni del già citato DM 70/2015 che, in forza della “specificità montana”, prevede solo la presenza di piccoli ospedali entro i 60 minuti di percorrenza dotati di piccoli pronto soccorso; ergo, applicando la proposta del sindaco di Verbania, il VCO perderebbe totalmente il DEA ovvero anche l’infrastruttura sanitaria attuale in cambio di due ospedali atti a (citiamo la norma) “garantire una attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di medicina interna e di chirurgia generale ridotta. Sono strutture a basso volume di attività, con funzioni chirurgiche non prettamente di emergenza e con un numero di casi insufficiente per garantire la sicurezza delle prestazioni, il mantenimento delle competenze professionali e gli investimenti richiesti da una sanità moderna”.
Quindi, allo stato, la “specificità montana” non garantisce assolutamente due DEA, anzi, al contrario, potrebbe far perdere al VCO entrambi i DEA esistenti.

Il Movimento 5 Stelle, fin dai tempi di Davide Bono (ex consigliere regionale M5S), continua a sostenere l’unica soluzione possibile a tutela della salute pubblica: un ospedale unico e la conseguente riqualificazione dei nosocomi esistenti per un utilizzo finalizzato alla lungo degenza e alle attività socio assistenziali.
Evidenziamo al riguardo che la nostra proposta non è isolata ma si affianca alle posizioni espresse in più occasioni dalle associazione di categoria, medici, sindacati, chiunque lavori in ambito sanitario e che conosce quella realtà. Il VCO necessita di un ospedale unico baricentrico: solo così si potrà garantire la tutela della salute pubblica. Parimenti deve esserci:

  • la riqualificazione dei nosocomi esistenti con valenza di lungo degenza e socio assistenziale;
  • il mantenimento a Verbania del Polo oncologico;
  • il potenziamento del sistema emergenza nelle zone periferiche (Cannobina, Valli dell’Ossola e alto Cusio) e dei distretti con attuazione delle Case della Salute.

Chiediamo pertanto al Presidente Alberto Cirio di fermare questo scellerato progetto di riorganizzazione dell’infrastruttura sanitaria del VCO voluto dalla Lega di Alberto Preioni. Un progetto che vede contraria la maggior parte della società civile e che farebbe ritornare il VCO indietro di cinquant’anni in un settore, come quello sanitario, dove l’aggiornamento delle strutture e delle apparecchiature e l’ottimizzazione delle risorse possono significare la vita o la morte dei cittadini.
Basta chiacchiere è ora di concretizzare il progetto dell’ospedale unico baricentrico e chiediamo a tutte le forze politiche un sussulto di realismo per cominciare una buona volta a ragionare nell’interesse dei cittadini del VCO.

Imerio Frattini GT MoVimento 5 Stelle VC

M5S a Omegna – Giovedì 10 aprile proseguono gli incontri in provincia

Giovedì 10 aprile alle ore 20:30 proseguono gli incontri provinciali del Movimento 5 Stelle.
Questa volta l’appuntamento è a Omegna, presso il Circolo Operaio Ferrari, in via A. Manzoni 63.

Sarà un’occasione importante per incontrare il Gruppo Territoriale VCO e approfondire i temi di maggiore attualità: la situazione sanitaria provinciale, gli ospedali, le Case di Comunità, il tema dei frontalieri e le questioni locali legate al territorio di Omegna.

Oltre al Referente Provinciale M5S, Giuseppe Soldano, interverranno:
Daniele Berio, Sindaco di Omegna
Dott.ssa Adele Sacco, Direttrice della Casa di Comunità di Omegna
Luca Camona, Consigliere sindacale interregionale del sindacato svizzero OCST

Vi aspettiamo numerosi!

CONFERENZA DEI SINDACI, NULLA DI PERVENUTO

Giovedì scorso abbiamo assistito alla prima conferenza dei Sindaci che non ha fatto altro che ratificare decisioni già prese sulla spartizione delle cariche, 5 componenti con due, se non tre, visioni differenti sul futuro ospedaliero del VCO. Solo due interventi fuori programma hanno evidenziato l’annoso problema mai risolto sul destino degli ospedali del VCO. Il neo Presidente della conferenza, Sindaco di Verbania, ha sottolineato l’importanza di affrontare questioni comuni, come la mancanza di medici di base, il sistema di emergenza e la creazione di case di comunità. Giustissimo, anzi è fondamentale agire rapidamente per non perdere i finanziamenti del PNNR e veder svanire l’opportunità delle case di comunità.
Tuttavia, il problema principale resta irrisolto: Regione e Sindaci per anni si sono rimbalzati il compito di decidere, portare proposte condivise in tema ospedaliero. Dal canto suo la Regione non ha mai detto chiaramente cosa vuole, ma soprattutto, cosa si può effettivamente fare. Le linee guida nazionali sanciscono che il VCO avrà un solo DEA di primo livello sia per la sostenibilità economica che la professionalità. Questa è la realtà e bisogna affrontarla. La conferenza però ha evitato di parlare di questo tema con silenzio che rischia di veder mettere continue toppe ai nostri nosocomi anziché pensare a soluzioni a lungo termine. È tempo che la politica si faccia da parte e ascolti esperti e tecnici su cosa è bene per la salute pubblica del nostro territorio.
Tutti convergono con un’unica soluzione: un ospedale unico baricentrico.
Si affrontino quindi tutti i temi per risolvere le criticità attuali ma ci si assuma la responsabilità di creare un futuro concreto e sostenibile per il sistema ospedaliero della nostra provincia.

MoVimento 5 Stelle Verbania

CHIARA APPENDINO A VERBANIA IL 1° GIUGNO, MA ANCHE TANTI ALTRI BIG A 5 STELLE!

In tour per il VCO il giorno Sabato 1 Giugno ci sarà la Deputata delle Repubblica Chiara Appendino, già Sindaca di Torino dal 2016-2021, ad oggi componente della X Commissione attività produttive, commercio e turismo.
Con lei il Deputato Antonino Iaria , componente delle Commissioni parlamentari di inchiesta sul degrado delle città e delle periferie, della IX commissione Trasporti, Poste e telecomunicazioni e Commissione per la Semplificazione.
Saranno per le vie delle nostre città toccando Omegna nel primo pomeriggio e successivamente Verbania.
Dopo un giro per le vie di Intra-Pallanza-Suna parteciperanno alla serata organizzata dal MoVimento 5 Stelle Verbania.
Appuntamento quindi nel VCO, ma soprattutto a Verbania, presso il Chiostro in via Fratelli Cervi 14, il 1° Giugno alle ore 20:45.
Interverranno alla serata i componenti della lista MoVimento 5 Stelle Verbania che corre per le prossime amministrative, il candidato Sindaco di coalizione Riccardo Brezza, Chiara Appendino, Antonino Iaria, Maria Angela Danzì, Elisa Pirro, e i candidati del VCO.
Una serata ricca di esponenti del MoVimento 5 stelle a Verbania parleranno di Europa, Regione e di cosa si può e si deve ancora fare a tutti i livelli per migliorare il nostro Paese e essere influenti in Europa.
Modererà l’incontro il capolista e consigliere comunale (2014-2022) Campana Roberto.
Sarà anche l’occasione per proiettare il video documento di Giuseppe Conte “L’Italia che Conta”.
La cittadinanza tutta è inviata a paertecipare, vi aspettiamo al Chiostro per una serata “a 5 Stelle”.
MoVimento 5 Stelle Verbania

ALPE DEVERO: GRAVI DANNI AL SITO NATURA 2000. L’INDAGINE DELLA COMMISSIONE EUROPEA 

15 maggio ore 18.00
Hotel Corona 
via Guglielmo Marconi 8
Domodossola

Intervengono: 
Maria Angela Danzì, europarlamentare e capolista M5S Collegio Nord-Ovest
Federico Nogara, Comitato Tutela Devero
Sarà presente anche Simona Epifani, candidata elezioni regionali M5S

Prosegue l’indagine della Commissione europea sui danni provocati da interventi e progetti sul Sito Natura 2000 “Alpi Veglia e Devero-Monte Giove”: dopo la risposta del 15 aprile della Commissione all’interrogazione di Maria Angela Danzì, europarlamentare M5S, ora c’è anche una lettera della Commissione PETI, alla quale è stata presentata la petizione dei cittadini. 

Cosa succederà nella prossima legislatura europea e quali sono i passi concreti da fare per tutelare e valorizzare questo territorio sono i temi al centro della conferenza stampa della europarlamentare che a Bruxelles ha sostenuto le motivate denunce del Comitato Tutela Devero e delle associazioni di protezione ambientale. 

MoVimento 5 Stelle Verbania e Lorella Beretta Ufficio stampa Maria Angela Danzì | Italia

Il MoVimento 5 Stelle porta il suo programma in coalizione

Il MoVimento 5 Stelle ha rappresentato i cittadini in seno al consiglio comunale per ben due legislature, portando proposte, alcune approvate dall’intero consiglio comunale, altre respinte in primis (per partito preso) per poi esser riproposte della giunta comunale che ben si è guardata da dare la paternità al MoVimento.

Finisce l’era Marchionini, è un dato di fatto, ora, con Riccardo Brezza Candidato Sindaco, si può fare squadra.

Il MoVimento 5 Stelle comunica ufficialmente che parteciperà con la propria lista alle prossime amministrative del Comune di Verbania, lo farà all’interno di una larga coalizione di forze politiche e della società civile che si propongono in discontinuità con i “metodi” dell’attuale sindaco “sola al comando”, adottati nell’ultimo decennio. Così Il Movimento potrà portare in campo tutte le sue proposte, vincolanti per il programma condiviso di coalizione.

Il MoVimento sosterrà sì la candidatura di Brezza, ma mantenendo la propria identità; lo farà perché ha avuto garanzie sull’attuazione dei punti di programma “a 5 stelle”, punti che dovranno esser attuati nel ciclo amministrativo.

Il programma di coalizione è in work in progress, verrà elaborato in condivisione, ma riportiamo alcuni dei passaggi fondamentali “per i 5 Stelle”:

  • Democrazia Diretta – introduzione di strumenti di partecipazione diretta dei cittadini; bilancio partecipato, referendum propositivi e abrogativi su vari aspetti e soprattutto su opere di media e alta entità.
  • Comune Condiviso – dal primo giorno dall’insediamento massima apertura con tutte le parti presenti in consiglio comunale per una visione di città a lungo termine condivisa con tutte le forze politiche, siano esse di maggioranza che di minoranza.
  • Comunità Energetiche – incentivazione e creazione di uno sportello comunale che accompagni i cittadini nelle incombenze burocratiche fino all’avvio della comunità energetica stessa.
  • Bonus Edilizio – incentivazione efficientamento energetico degli edifici privati per mezzo di agevolazioni comunali apposite.
  • Acqua Bene Pubblico – oltre alla non chiusura del pozzo di P.zza F.lli Bandiera, cosa già assicurata, dovranno essere installate nuove fontane pubbliche (non case dell’acqua).
  • Rivisitazione progetto P.zza F.lli Bandiera e riqualificazione area Sassonia. Istituzione di un Regolamento per la Gestione dei Beni Comuni nell’interesse delle generazioni future, dei beni che la collettività riconosce come beni comuni, in quanto funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali delle persone. Principi fondamentali sono l’accessibilità, la cura condivisa e la partecipazione ai processi decisionali di rigenerazione.
  • Piano Parcheggi con la volontà di creare parcheggi ai margini del centro cittadino garantendo un interconnessione tra gli stessi con pista ciclabile, bike sharing, linea autobus/navette elettriche.
  • Dividere le opere per la mobilità ciclabile in opere turistiche ed opere di mobilità vera e propria. Bisogna uscire dall’ottica di ciclabili solo ai fini turistici: devono servire come rapido collegamento tra i diversi punti della città con il tratto più veloce rendendo conveniente lo spostamento in bici rispetto a quello in auto.
  • Trasporto Pubblico – azioni incentivanti all’utilizzo (es. buono sconto per servizi in città).
  • Implementare il collegamento stazione/città in modo funzionale.
  • Urbanistica con Bilancio a Volume Zero, contro il consumo di suolo e in favore alla rigenerazione di aree dismesse.
  • Piano Casa – realizzazione/incentivazione alloggi (o in collaborazione con ATC) che prevedano la coabitazione di anziani e giovani: co-housing sociale.
  • Salario Minimo – dopo che il governo Meloni ha affossato la proposta sul salario minimo, pure nel limite delle proprie competenze, adozione di una delibera per affrontare a livello locale il problema delle retribuzioni di chi lavora, individuando nella soglia dei 9 euro la misura minima: il comune si impegna a stipulare contratti per appalti pubblici solo con aziende che garantiscono uno stipendio orario minimo di almeno 9 euro a tutti gli addetti impegnati.
  • Recupero Rifiuti – realizzazione di un centro raccolta dei rifiuti ingombranti a monte della discarica che prende la merce “scartata dai cittadini” prima che diventi rifiuto, per poi destinarla, a seconda delle condizioni, o alla vendita come usato o a famiglie bisognose, infine in discarica evitando che sia il cittadino ad entrare nella discarica e garantendo una migliore differenziazione.
  • Orti Sociali – individuazione di terreni comunali, e non, da adibire ad orti sociali a seconda delle fasce d’età
  • Ascolto Giovani – riqualificazione di alcune strutture dismesse per realizzare luoghi di divertimento “sano” per i nostri giovani (su modello Kantiere), dislocati in più punti della città, affinché non debbano più necessariamente spostarsi in altre province per trovare svago e divertimento.
  • Pallanza Cultura, Intra Commercio – creare in Pallanza il polo culturale “Borgo artistico” della città in sinergia col Museo del Paesaggio e la pro-loco (da revisionare); creazione di eventi continui tutto l’anno per favorire l’utilizzo del “salotto della città” lasciando a Intra quella che è già la sua destinazione di polo più commerciale; pensare ad Intra come ad un outlet cittadino (città outlet).
  • Frontalieri – comune capofila nel coordinamento, soprattutto informativo (sportello reale o virtuale sui Social, organizzato dal Comune), per affiancare i frontalieri soprattutto in questi anni di continui “cantieri”.

Il MoVimento 5 Stelle Verbania c’è, è ora di fare squadra e di attuare tutti i punti del programma.