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VITALIZI CHE VERGOGNA, 4 SON NOSTRANI!!

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E’ di ieri la notizia del ricorso di 42 ex consiglieri regionali contro il taglio ai vitalizi regionali, ricorso alla già esigua “ strategia “ di Chiamparino volta apparentemente a tagliare i costi della politica ma che, nella sostanza, ha introdotto solo una decurtazione ridicola e limitata nel tempo.

Leggendo i nomi dei 42 scopriamo 4 “ex consiglieri” del nostro territorio, che percepiscono mensilmente, nell’ordine :

Ettore Racchelli 4.457,12 € ,

Guido Biazzi 3.811,23 €,

Alberto Buzio 2.110,12 €

Marco Zacchera 1.656,50 €,  il nostro ex Sindaco ha sì una quota inferiore ma è dovuto al fatto che percepisce anche l’assegno della Camera dei Deputati.
Il MoVimento 5 Stelle Piemonte aveva proposto l’abolizione totale e retroattiva dei vitalizi previa restituzione delle quote versate durante il mandato e lo riproporrà ancora, cosa che il PD non ha voluto fare.
In tempo di crisi tutti dovrebbero fare quello che possono, ci chiedono di “stringere la cinghia”, si faccia, a partire da chi può. Sarebbe il caso di dare l’esempio non solo in campagna elettorale dato che percepiscono un vitalizio che “stona” considerando che:

– hanno già percepito un buon stipendio durante il loro mandato (Attualmente: le indennità di carica e di funzione sono state rideterminate ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 5 novembre 2014, n. 16.)
L’indennità di carica dei membri del Consiglio e della Giunta regionale:€ 5.940,00 lordi mensili, a cui si deve aggiungere quanto segue;
Indennità di funzione spettanti al Presidente della Giunta e agli Assessori, nonché ai titolari delle cariche previste dallo Statuto, sono così determinate:
Presidente della Giunta regionale e Presidente del Consiglio regionale = € 2.430,00;
Vicepresidente della Giunta regionale, vicepresidenti del Consiglio regionale e Assessori regionali e = € 1.800,00;
Presidenti di Gruppo consiliare = € 1.440,00;
Consiglieri segretari dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, presidenti delle commissioni consiliari permanenti del Consiglio regionale, della Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e le insindacabilità, della Giunta per il regolamento interno e delle commissioni speciali, di cui all’articolo 31 dello Statuto regionale = € 1.080,00;
Vicepresidenti delle commissioni consiliari permanenti del Consiglio regionale, della Giunta per il regolamento interno, delle commissioni speciali, di cui all’articolo 31 dello Statuto regionale, vicepresidenti e Consiglieri segretario della Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e l’insindacabilità = € 720,00.

– hanno percepito l‘indennità di fine mandato (fissata nella misura dell’ultima mensilità lorda dell’indennità di carica, percepita dal Consigliere cessato dal mandato, moltiplicata per ogni anno di effettivo esercizio del mandato, Articolo 11 legge regionale 3 settembre 2001, n. 24).

Fate voi due conti! Ed è giusto che il cittadino sappia cosa ci sono costati, cosa ci costano e cosa ci costeranno: alla faccia della crisi.

MoVimento 5 Stelle Verbania 5 Stelle

OSPEDALE UNICO SI! MA A QUALE PREZZO?

12295359_1049101145120205_7299733283919505373_n Ieri sera anche il consiglio comunale di Verbania ha dovuto ratificare delle decisioni già prese, più di due ore di discussione, ahinoi inutili, che hanno solo dato eco alle diverse posizioni. Il MoVimento 5 stelle ha proposto già dal 2010 la soluzione dell’Ospedale unico per tutelare la salute dei cittadini con l’obbiettivo primario di aumentare la sicurezza del paziente con un ospedale di qualità e, come secondo obbiettivo, ridurre i costi. Avremmo potuto avallare il documento rendendoci complici, astenerci senza prendere una decisione, tacere nel non voler dare risalto a ciò che stà avvenendo. Invece no, abbiamo dovuto votare contro un documento, quello presentato dal Pd, perchè non dà garanzie sufficienti sia sulla tipologia di ospedale che sul ruolo dei privati e che rischia di far buttare via, per l’ennesima volta, altri soldi pubblici.

Viene proposto un ospedale di 300 posti letto, che equivalgono a 2 posti letto ogni mille abitanti della nostra provincia, pochi rispetto a una media europea di 4,8 posti ogni mille abitanti.

Non viene considerato il riutilizzo del progetto di Piedimulera da 440 posti letto, che, pur in una nuova localizzazione, segue le linee guida nazionali del 2003 per la realizzazione di ospedali a intensità di cura che sono ancora attuali, e farebbe risparmiare 407.160 € di progettazione.

Non ci convince la soluzione paventata del project financing: la Corte dei Conti ha chiarito che è una truffa in cui il rischio rimane alla pubblica amministrazione che si trova a pagare con tassi di usura le realizzazioni da parte di privati. Non vogliamo inoltre che vengano concessi servizi ai costruttori in cambio di una riduzione del “canone di disponibilità” (canone simile ad un affitto). Questi servizi non sanitari (es. mense, pulizie, riscaldamento, energia, ma anche ingegneria clinica) verrebbero infatti affidati non tramite gara ma in maniera diretta, creando un evidente danno erariale. Inoltre, nel caso di tagli al fondo sanitario (che sta compiendo in maniera scellerata Renzi) se l’ASL non fosse più in grado di pagare il canone, si potrebbe trovare obbligata a cedere pezzi di sanità pubblica ai costruttori. Finendo per esternalizzare e privatizzare la nostra Sanità.

L’unico vantaggio è il mantenimento dello status quo delle due strutture ospedaliere, Castelli e San Biagio, sino alla futura realizzazione dell’ospedale unico, ma a quale prezzo? Nulla inoltre si sa sul destino delle due strutture, anche quelle alla sanità privata?

Decisioni calate dall’alto dunque, senza diritto di replica e non condivise. Si ha fretta, fretta che rischia di buttare via ulteriori somme e di portare la sanità del Vco sempre più in mano ai privati e sempre più lontano dal vero obbiettivo: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti..”

MoVimento 5 Stelle Verbania

Contatti@verbania5stelle.it

 

Il VCO sarà rappresentato in consiglio regionale grazie al M5S

Leggendo oggi i giornali locali sembra di essere sulla luna.
Tutti che parlano, o meglio sparlano, sul fatto che il VCO non avra rappresentanti in consiglio regionale.
Speriamo che non ci saranno i consiglieri uscenti, tutti coinvolti nello scandalo scontrini sia della giunta Cota che di quella Bresso.
Finalmente il Piemonte cambierà con un Presidente a 5 stelle, il cittadino Davide Bono. Di conseguenza la cittadina Marisa Turco facente parte del listino del presidente siederà e sicuramente avrà un ruolo importante nella rivoluzione a 5 stelle del Piemonte.
Quindi i cittadini del VCO “stiano sereni”, non avranno rappresentanti che ormai sono sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo per le mutande rosa, per i rolex, le borse Vuitton, i gelati, le cinque cene in cinque posti diversi nello stesso giorno a spese dei cittadini.. Avranno due donne, altro che quote rosa, la cittadina Marisa Turco e la cittadina Eleonora Iussi a rappresentarli in quanto loro dipendenti, con lo stipendio dimezzato e rifiutando i vitalizzi milionari che i loro predecessori, escluso il consigliere Bono, si sono spartiti sulle spoglie morenti del Piemonte…in alto i cuori ….a rivedere le stelle