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Il territorio deve essere unito

111819098-a0f7ffa0-98d8-4473-85d4-c78247d49c24“Il territorio deve essere unito, senza pesare i voti dei Sindaci, ma tutti insieme, si deve iniziare a lavorare ad un progetto per queste zone verso l’Ospedale Unico. Ci rendiamo conto che non sia una scelta che metterà d’accordo tutti, Domo vuole il Dea, Verbania anche. “…”ci vuole una logica Win-Win dove vincono tutti e due.  La Regione “…” tenga l’ospedale unico plurisede, fino a quando non ci saranno le basi per un ospedale unico in posizione baricentrica. “

Queste parole non sono frutto di una propaganda dell’ultima ora ma sono state pronunciate, ormai quasi un anno fa, durante il consiglio comunale aperto di Verbaia del 15 Novembre 2014, da Davide Bono, consigliere regionale del MoVimento 5Stelle. Il Pd non diede peso a questa proposta. Ora, venerdì prossimo, il presidente Chiamparino incontrerà gli amministratori del territorio del VCO, accompagnato dagli assessori Saitta e Reschigna. Quest’ultimo ammette: ” Se il territorio è disposto a seguirci nell’ipotesi dell’ospedale unico dal giorno dopo si parte per lavorare, nel frattempo ci si deve organizzare “.

Il Gruppo di Verbania si chiede come mai si è passati da “uno dei due dea” all’ ospedale unico? Perché declassando un dea si scontenta una parte di elettorato e l’anno prossimo a Domodossola ci saranno le elezioni? Non è così che si decide.

Questa posizione del PD però stupisce visto che la stessa soluzione  era stata infatti bocciata già a dicembre 2014 dalla maggioranza di centro sinistra a Palazzo Lascaris. Noi del Movimento 5 Stelle avevamo infatti presentato una mozione  dal titolo “valutazione della fattibilità politica,tecnica ed economica della realizzazione del nuovo ospedale unico del vco” dove si impegnava la giunta “ad iniziare un percorso condiviso con il territorio” per evitare una lotta fratricida e la perdita dei servizi complessivi. Cosa sia cambiato rispetto ad un anno fa ce lo devono spiegare Reschigna e compagni che hanno bocciato il nostro ordine del giorno. Forse che si avvicina la scadenza del 31 dicembre in cui la giunta dovrebbe dire a Roma quale dei due ospedali verrà declassato? In ogni caso spiace constatare che si è perso ancora un anno di tempo o forse più di 10, ricordando il referendum fallito di inizio 2000.

Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Verbania
Davide bono vicepresidente commissione sanità
Giampaolo ANDRISSI

Ricovero Muller: Tutto a posto ( o quasi ), ci pensa Borghi.

presentazioneDurante l’ultimo consiglio comunale il MoVimento 5 Stelle di Verbania ha presentato un’interpellanza sulla vicenda delle nomine al “ricovero Muller” che vedeva alcuni nominati nel Consiglio di Amministrazione che dovrebbero decadere (secondo la legge) entro un anno dalla nomina, quindi nel settembre prossimo. Cosa più rilevante però è il caso del Direttore Sanitario, nominato e stipendiato, mentre in base alla legge non avrebbe dovuto ricevere alcun compenso. Quest’ultimo per alcuni mesi ha percepito uno stipendio che non gli spettava, chi rimborserà?

Questa vicenda assume toni surreali se per sistemare la situazione si vanno a toccare i “tasti” nazionali, ma vediamo perché.

Il 19 maggio la Corte dei conti rimette all’amministrazione Comunale “l’assunzione delle conseguenti decisioni concrete in coerenza con la vigente normativa”. Cosa si fa quindi? Vi sono solo due strade: o privatizzare l’Ente, oppure cambiare la legge. Ebbene, il 16 Luglio, l’Onorevole Borghi pubblica sul suo profilo Facebook un post che vi invitiamo ad andare a vedere (commenti contrariati compresi) che recita: “”Approvato emendamento PD per consentire ai pensionati di svolgere a titolo gratuito incarichi direttivi. “…” Esempio: Ricovero Muller di Verbania, per il quale proprio in questi giorni era stata sollevata la legittimità del consiglio di amministrazione””.

Inutile dire che il “problema di legittimità” nel cda del Muller era stata sollevata dal consigliere nominato dai 5 stelle che ha fatto notare la violazione della legge.

Ma cosa cambia con questo emendamento di Borghi? Possibile che la norma sia retroattiva e quindi si modificano le regole come si vuole? Davvero salva solo il Muller, e possibile che pur di salvare il Muller (e non capiamo il perché) si vanno a innescare meccanismi a livello Nazionale che creeranno delle criticità?

Per una corretta valutazione riportiamo alcuni passaggi della discussione avvenuta alla Camera dei Deputati in sede di votazione del suddetto emendamento.

MASSIMO ENRICO BARONI (M5S). “…” Riguardo questo emendamento “…” si aggiunge, alla possibilità di dare incarichi anche dirigenziali e direttivi ai pensionati, anche quella di distribuire cariche, quindi anche nomine, gratuitamente, per un tempo indeterminato. Questa è, se vogliamo, la sublimazione della permanenza nelle poltrone e la salvaguardia del potere. Nei luoghi decisionali, nei posti chiave, rimarranno, saranno collocati permanentemente i soliti illustri pensionati d’oro, quelli di tutte le stagioni. Uno a caso ? Amato. Ma il limite del mandato vi fa tanto paura ? L’incompatibilità vi è tanto ostica ? La freschezza e l’energia dei giovani le disprezzate tanto ? Il paradosso è vedere quarantenni al Governo che si danno un grande da fare per salvaguardare la gerontocrazia.”…” la gratuità alle dipendenze della pubblica amministrazione non è dignitosa per un’amministrazione che non si professa moderna ed efficiente, voglio sottolineare che la gratuità è oltretutto incostituzionale, signor Presidente: viola il principio di uguaglianza e di imparzialità. Il reddito, il giusto reddito, è un elemento di dignità e di libertà dal ricatto e dalla compravendita. Non a caso, ci battiamo per il reddito di cittadinanza, che è una garanzia di imparzialità. Vi domando: chi è disposto ad assumere gratuitamente un incarico dirigenziale con tutte le connesse responsabilità ? Un pazzo ? No, signori, l’unico che potrebbe è qualcuno che con quell’incarico ha ben in mente di curare altri e ben più rilevanti interessi, suoi e di suoi parenti, di amici e sodali. Il caso Incalza è illuminante. Lui era in pensione, ma aveva le sue società di appalti e di ingegneria, l’incarico direttivo esterno presso il Ministero di Lupi. Non serviva certamente avere un compenso aggiuntivo alla sua pensioncina da ex dirigente, ma era il tramite per governare gli appalti di un Paese intero dai quali lucrava milioni e milioni di euro. Ricordo che Incalza era un pensionato che da oltre quindici anni aveva un rapporto di consulenze e un incarico direttivo esterno. Immaginate davvero che un Incalza si attaccasse ai quattro soldi che un incarico ministeriale poteva dargli? Quell’Incalza e migliaia come lui ci ritornerebbero e ci resterebbero anche gratis in quelle poltrone.

MINO TARICCO (PD). “…” questa norma dà una risposta a centinaia di comuni marginali e montani dove moltissimi compiti delle comunità, il coordinamento delle IPAB, dei consorzi socioassistenziali, l’amministrazione di servizi comuni, viene fatto in quei territori da pensionati perché ci sono solo più pensionati. “…”

GIROLAMO PISANO (M5S). “…” questo potrebbe essere scritto nella delega specificando nel dettaglio quando sono attivabili questo genere di incarichi, ”…” Forse quei comuni se avessero le risorse potrebbero assumere dei giovani che non andrebbero via da quei comuni fermando un fenomeno di marginalizzazione
che sta distruggendo il nostro Paese .

CLAUDIO COMINARDI (M5S). “…” L’anno scorso è stata votata una norma sulla obbligatorietà dei magistrati e dei giudici ad andare in pensione ad una certa età. Per quanto riguarda i manager pubblici si sta facendo l’esatto opposto. La domanda sorge spontanea: ma la norma sui giudici e sui magistrati ve l’ha forse scritta Berlusconi ?

La domanda sorge spontanea: davvero per delle nomine di un ricovero era il caso di scomodare dei parlamentari? Perché?

MoVimento 5 Stelle Verbania

Nomine da rifare

image-388761-480-300Il Movimento 5 stelle Verbania ha protocollato un’interpellanza per far luce sull’attuale situazione del ricovero Muller.

Tutto parte da una richiesta alla Corte dei Conti del Sindaco di Verbania recante un quesito per un parere inerente al conferimento di incarico del Direttore Sanitario del “Ricovero di mendicità Maurizio Muller”.

Da questa richiesta si evince che si sono accorti di non aver rispettato la legge Madia che “vieta a tutte le amministrazioni pubbliche di attribuire incarichi di studio e di consulenza, ovvero incarichi dirigenziali o direttivi, a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza.”

Sono previsti però alcuni casi: “Incarichi e collaborazioni sono consentiti, esclusivamente a titolo gratuito e per una durata non superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, presso ciascuna amministrazione. Devono essere rendicontati eventuali rimborsi spese, corrisposti nei limiti fissati dall’organo competente dell’amministrazione interessata “.Per quelli a titolo gratuito dovrebbe inoltre esser applicata la normativa che prevede la durata non superiore ad un anno, cosa che non è stata fatta.

Ad oggi al ricovero Muller vi sono tre nomine non regolari: due a titolo gratuito nel consiglio di amministrazione del ricovero e una il direttore sanitario (che ha percepito uno stipendio solo fino a quando la corte dei conti non ha risposto al quesito del sindaco) perché, come prevede la legge, risultano essere soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza.

Che cosa aspetta l’amministrazione nel voler regolarizzare questa situazione?

Vuole assumere decisioni concrete in coerenza con la vigente disciplina legislativa, giacché, come evidenziato dalla Corte dei Conti, la parte pubblica ha un forte peso “ in virtù della nomina della maggioranza dei membri dell’organo di amministrazione (nella fattispecie 5 su 7 sono di nomina pubblica)”?

MoVimento 5 Stelle Verbania

….e sai cosa bevi!

  acqua_fontanella    Le analisi delle acque cittadine devono essere di immediata comprensione per il cittadino e pubblicate sul sito comunale. Questa la richiesta da parte del MoVimento 5 Stelle di Verbania che verrà presentata con un ordine del giorno apposito nel prossimo consiglio comunale dopo aver già presentato un’interpellanza, nel consiglio comunale del 27 Febbraio scorso, senza riscontri.

Nello specifico si chiedevano informazioni in merito alla qualità dell’acqua del pozzo nr. 9 di S. Anna ponendo all’amministrazione una serie di quesiti: se si era a conoscenza della situazione attuale della qualità dell’acqua al pozzo nr. 9 e se vi erano dati di monitoraggio dopo gli eventi del 2012 (rilevata la presenza di inquinanti quali benzene e diisopropiletere).

Inoltre era stato chiesta la pubblicazione sul sito web del Comune dei risultati analitici con relativo referto analitico firmato da professionista a partire dall’anno 2013 in poi, sia dei risultati delle analisi di Acqua Norvara Vco che quelle condotte da ASL e ARPA sull’acqua erogata nel comune di Verbania individuando chiaramente tutti i relativi punti di prelievo (rubinetti/fontanelle e pozzi).
A tal proposito il M5S ha visionato quanto pubblicato sul sito del comune all’indirizzo http://www.comune.verbania.it/…/Acqua-potabile-loca…/ANALISI dove vengono semplicemente scannerizzate le analisi fatte da Arpa, Acque Nord ora Acqua Novara VCO e Acetati sui piezometri (che non sono pozzi di emungimento di acqua potabile ma semplicemente di controllo dell’eventuale inquinamento della falda acquifera), sui pozzi di acqua potabile (come il pozzo nr. 9) e sui pozzi di proprietà dell’azienda Acetati. Nulla è stato pubblicato sugli altri punti di prelievo (rubinetti/fontanelle).

Ci saremmo aspettati che sul sito del comune fosse presente, per esempio, una semplice tabella in cui venivano riportati tutti questi dati per avere una lettura di immediata comprensione anche ai non addetti ai lavori. Inoltre sarebbe stato utile sapere quali zone della città servono i vari pozzi analizzati. Evidentemente ai cittadino tutto ciò non è dato sapere.

Inoltre ci preme sottolineare che i laboratori di Acqua Novara VCO prima Acqua Nord qualche giorno prima che Arpa rilevasse la presenza di benzene nelle acque del pozzo nr. 9, hanno rilevato un valore inferiore a 0,1 µg/l. Solo dopo che Arpa ha quantificato la presenza di benzene nelle acque del pozzo 9 in data 26/10/12 , la stessa società si è rivolta a laboratori privati per la ricerca di tale inquinante che è stato rilevato e quantificato.

Per finire ci chiediamo come mai ASL e quindi ARPA oggi non effettuano più le analisi per la ricerca di inquinanti come il diisopropiletere visto che in passato è stato quantificato in maniera rilevante. Non è perchè si sta procedendo alla dismissione della ditta Acetati e non si vuol portare a conoscenza dei cittadini eventuali danni ambientali fatti alla città di Verbania?

MoVimento 5 Stelle Verbania

fontanella_acqua

10169465_10204514705539820_8649597606074761331_nNell’ antica Roma i gladiatori potevano essere: Prigionieri di guerra, criminali, galeotti, schiavi, condannati o…..uomini liberi senza futuro. Noi siamo trattati come “uomini liberi senza futuro” che vorrebbero far combattere tra loro sulla scelta della localizzazione del DEA. Nel frattempo Saitta e Reschigna si riempiono di belle parole: riduzione degli sprechi, investimenti nella sanità pubblica, costruzione di un futuro di certezza agli operatori senza spiegare come, ma ad oggi limitandosi a tagliare i servizi sanitari di base! Poi il mantra: “meno ospedale e più medicina territoriale”, investimenti promessi da anni ma mai realizzati, ora utilizzati come moneta di scambio per la perdita di un servizio essenziale per un territorio montano. Oggettivamente eliminando un DEA aumenteranno le distanze per cui bisognerebbe incrementare i servizi di trasporto dell’emergenza: l’elisoccorso attivo anche nell’orario notturno e più autoambulanze medicalizzate. L’unica prospettiva certa è quella dell’aumento della mobilità passiva e un successivo declassamento di quello che sarà l’ultimo DEA rimasto nel VCO.

Ma andiamo al nocciolo della questione, finora si è parlato di Regione e di Comuni, manca un protagonista, forse il vero protagonista: la ASL14 del VCO, che con circa trecento milioni/anno di finanziamento dalla Regione (pari a1.758 euro/abitante) e non riusce a gestire un ospedale e due DEA? Perché in Friuli Venezia Giulia, a Gorizia, con la stessa cifra per abitante (1.759 euro) e quasi la stessa popolazione, si gestiscono due ospedali, con due DEA e due reparti maternità? Prima che si riducano i servizi vogliamo la garanzia che non si sprechi nemmeno un euro di soldi pubblici! Dai bilanci si legge che la “mobilità passiva” presenta un disavanzo negativo nella Regione di 50 milioni, e che la nostra ASL contribuisce con ben 20. Non servono altre parole, il giudice imparziale della sanità è il cittadino e certifica che di lavoro da fare ce ne è molto. I verbanesi non vanno in Lombardia, o nella ASL novarese, perché vogliono fare una gita, ma perché sanno di trovare livelli qualitativi diversi e superiori a quelli offerti dal territorio.

Infine l’imbarazzo di un governo Regionale che chiede tagli per risanare un bilancio disastrato, pontificando cura nella spesa e razionalizzazione. Ma dove erano costoro quando Ghigo (Destra), Bresso (Sinistra) e Cota (Lega) dilapidavano le casse regionali?

Signori pazienti (anche troppo) si chiude!

pronto-soccorsoIl Movimento 5 Stelle Verbania, nell’annunciare l’inizio di una ferma battaglia in difesa della chiusura di uno dei due DEA fa proprie le parole adottate il 17 giugno 2013 dall’allora consigliere regionale PD, ed ex sindaco di Verbania, Aldo Reschigna: “Se non cambia qualcosa è a fortissimo rischio, direi a quasi certezza di chiusura, il DEA plurisede che coinvolge gli ospedali di Verbania e quello di Domossola. Questo significa per il VCO un unico DEA e quindi un declassamento forte di uno dei due ospedali e la fine dell’ospedale unico plurisede. Ci pare una prospettiva inaccettabile per chi si occupa della cosa pubblica e per tutti i cittadini del VCO che dovranno pagarne le conseguenze. E’ ancora una volta il segno dell’incapacità della Giunta regionale di gestire in modo efficace un sistema delicato e fondamentale come quello sanitario”. Ebbene, pare che in questi giorni l’incapacità della Giunta Regionale, della quale ora fa parte lo stesso Reschigna, stia raggiungendo il suo apice. Declassando uno dei due DEA a poco più di un poliambulatorio, declassando così metà Provincia.

Denunciamo l’epilogo di una politica sanitaria sciagurata, sciupona e clientelare alla quale nessun partito o coalizione ha voluto mettere freno e porre soluzione. Eppure non parrebbe così difficile, basterebbe un’occhiata ai numeri della locale ASL 14 che, per servire un territorio di 170.000 abitanti (meno di un quartiere di Milano), ha in organico, esclusi i medici di base, un esercito di circa 376 dirigenti (medici e amministrativi) che costano, da soli, circa 37 milioni di euro /anno su 47 milioni di ricavi dichiarati. (Dati tratti dai bilanci e dal sito internet della stessa ASL).

Sindaco di Verbania, anche se finora non ci sei, batti un colpo….