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MARTEDÌ 04 OTTOBRE,VILLA OLIMPIA, INCONTRO COI CITTADINI

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Martedì sera, alle ore 21:00 a Villa Olimpia, il MoVimento 5 Stelle incontra i cittadini. Si tratta della prima di una serie di riunione pubbliche che toccheranno tutti i quartieri. Si parte da S.Anna e Pallanza per affrontare insieme la vicenda del forno crematorio informando i cittadini su quello che si sta verificando. Ma sarà l’occasione per parlare anche del quartiere, i problemi e le proposte avanzate dalla popolazione. Democrazia è partecipazione .Vi aspettiamo

INFORMARSI È UN DIRITTO, PARTECIPARE ANCHE.

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Da pochi giorni è possibile seguire il consiglio comunale di Verbania in diretta streaming. Nel nostro discorso di insediamento in consiglio comunale avevamo chiesto questa possibilità, a due anni di distanza, dopo molteplici richieste anche di altri gruppi in altre occasioni. Si è arrivati all’attivazione di questo servizio, senza vedere da parte dell amministrazione, una gran pubblicità su questo nuovo strumento di partecipazione.

E’ ora che i cittadini si interessino di più delle vicende comunali e della cosa pubblica. Una delle tante dimostrazioni è quanto è successo lo scorso consiglio.

Noi del M5S avevamo proposto sei emendamenti passati in sordina anche sui giornali locali, ad un documento presentato dal PD che impegnava nuovamente la giunta ad esternalizzare, ovvero privatizzare, il forno crematorio cittadino. Per chi non è avvezzo ai lavori del consiglio ricordiamo che “emendare il testo” vuol dire modificarne o integrarne i contenuti.

Vorremmo sottolineare però e riportare l’attenzione su cosa noi abbiamo chiesto e ha visto il voto contrario della maggioranza:
– imporre il limite di massimo di 1800 cremazioni annue ( ad oggi vengono cremate 1200 salme). Votazione del PD “contrari”, lasciando di fatto la possibilità al privato di chiedere autorizzazioni per un numero indefinito di cremazioni che potranno esser anche, 2000, 2700 o più, nel centro di S.Anna.

Valutare la possibilità di esplorare preventivamente altre forme di trattamento delle salme per verificarne la fattibilità e compararlo con le tecnologie ad oggi utilizzate, ovvero valutare altri tipi di trattamenti diversi dall’incenerimento. Votazione del PD “contrari” chiudendo la porta a qualsiasi altra tipologia, anche meno impattante, di trattamenti.

Esplorare preventivamente presso la Regione Piemonte la possibilità di dislocare in altro sito un nuovo impianto di cremazione rimuovendo quello nel centro abitato di S. Anna. Ovvero chiedere se si può e nel caso valutarne l’opportunità. Votazione del PD “contrari” così non sapremo mai se il forno si poteva spostare in aree meno popolate della città, oppure no.

Di prevedere nel bando, come punto di forza, anche la possibilità di utilizzo di altre tecnologie diverse dalla cremazione delle salme per incenerimento. Ovvero premiare le ditte che proponevano forme di trattamento diverse dall’incenerimento e meno impattanti. Votazione del PD “contrari” lasciando come unica possibilità l’inquinante metodo dell’incenerimento.

Effettuare almeno due incontri nella competente commissione consiliare e due incontri con il Consiglio di Quartiere di Pallanza S. Anna e uno congiunto con tutti i quartieri. Votazione del PD “contrari” semplicemente perchè presentato dal M5S per poi recepire una modifica identica all’emendamento.

Il tutto verrà ripresentato nella commissione competente nella speranza di far ravvedere qualche consigliere in scelte più lungimiranti per la città.

Perchè dunque è utile anche la diretta streaming? Perchè forse è ora che il cittadino si interessi di più e partecipi alla cosa pubblica, quantomeno per rendersi conto di quello che succede in consiglio, su chi e cosa decide per il suo futuro.

MoVimento 5 Stelle Verbania

ORDINANZA NO SLOT, IN ATTESA DEL REGOLAMENTO.

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La nuova legge Regionale per la regolamentazione dell’uso delle slot-machine ha dato nuovi input e una nuova forza ai comuni che devono rivedere i propri regolamenti, anche il comune di Verbania su spinta del MoVimento 5 Stelle, in comune accordo col gruppo Pd, si è attivato per integrare la nuova normativa. Visto il lavoro più complesso del previsto, per non perdere ulteriore tempo, il regolamento sarà preceduto da un’ordinanza che ne limiterà l’uso. Le slot-machine saranno spente tutte le mattine e due ore nel tardo pomeriggio: un primo passo, in vista del regolamento vero e proprio, ma necessario per arginare il fenomeno.

Questa ludopatia è a tutti gli effetti una dipendenza, citando “La Stampa” di questi giorni è paragonabile all’eroina degli anni settanta, ma le persone affette sono molte di più. Chi cade in questa trappola sono persone di ogni età, dal ragazzino, al pensionato, alla casalinga e portano l’individuo ad una triste condizione, che può arrivare a distruggergli la vita.

Come dichiarato da uno Studio del Cnr: «Le macchinette sono costruite per creare dipendenza».

Se è vero che da un lato l’era del gioco on- line, fa sì che tutti possano accedere al gioco d’azzardo in qualsiasi momento del giorno e della notte, è anche vero che i comuni possono almeno regolamentare l’uso delle fatidiche slot machine ormai ubicate in ogni dove: nei circoli, nei bar, tabaccherie e alcuni ristoranti. Estendiamo quindi l’invito ad attivarsi anche ai comuni limitrofi e non solo del VCO, con la speranza che con senso di responsabilità adottino misure di contenimento, nonostante il muro di gomma creato da chi deve legiferare in parlamento ma è ostaggio delle lobby del gioco d azzardo.

Con il governo nazionale attuale, probabilmente sarà impossibile vietarne completamente l’uso, ma il M5S è attivo su tutti i livelli per fermare questa frode legalizzata causata da uno stato complice e che ha permesso la proliferazione di questi giochi, ulteriore flagello per le famiglie italiane, soprattutto le più povere.
Uno stato che si è rivelato, come spesso accade, debole con i forti e forte con i deboli, tant’è che un paio d’anni fa le società concessionarie, condannate in prima battuta al pagamento di una sanzione di 98 miliardi di euro, sono arrivate a pagare solo qualche centinaio di milioni di euro. Non v’ è dubbio alcuno però che questi soldi saranno facilmente recuperati dalle concessionarie condannate ed a pagare saranno i più indifesi,come sempre.

M5S Verbania.

DECIDERE IN FRETTA PER IL MULLER

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Da tempo il MoVimento 5 Stelle di Verbania insiste nel dire che l’Ente morale M. Muller, ad oggi, è male amministrato. Abbiamo chiesto a mezzo stampa al Comune di farsi parte attiva per ristabilizzare la situazione.
Situazione che ha visto, nello stesso consiglio di amministrazione del ricovero, una richiesta da parte della maggioranza dei consiglieri di dimissioni del presidente: dimissioni poi non presentate.

Vista la non efficacia dei comunicati stampa in data 19 luglio abbiamo presentato un’interpellanza proprio per chiedere al Sindaco di intervenire per sbloccare questa situazione.
Il Sindaco in quell’occasione “decide di non decidere” lavandosene le mani, dicendo che il comune non c’entra e non può intervenire, mentre tutti sanno che ben quattro consiglieri su sei del cda sono di nomina proprio del comune di Verbania.
La situazione ha avuto dei risvolti, se vogliamo, anche paradossali che hanno visto addiritura un consiglio, sempre del cda del Muller, in cui il presidente, per imporre le sue ragioni, ha esibito un tesserino da pubblico ufficiale. Su questo la questura indaga dopo la denuncia di un consigliere dell’ente.
Ora però dobbiamo lanciare un altro grido d’allarme perchè la situazione è degenerata è stà toccando ancor di più dipendenti, degenti e anche i loro parenti. Dopo numerosi disguidi, più o meno portati all’onore della cronaca, ora ci troviamo di fronte ad un epidemia di Scabbia che, anche se non mette in pericolo di vita pazienti e operatori, stà portando e porterà notevoli disagi. Questo da la misura di quanto male sia gestito l’Ente. Dopo esser stati contattati da diversi parenti dei pazienti, abbiamo contattato anche la sindacalista Maria Pia Mascetta di CISL, in rappresentanza di alcuni dipendenti, la quale ci ha presentato un quadro della situazione tutt’altro che rassicurante. Abbiamo avuto conferma della Manifestazione di Epidemia, presso la struttura Muller segnalata dagli operatori il giorno 23 agosto con conseguente allertamento del Direttore. La patologia è stata diagnosticata dall’ASL il 25 agosto. “Rimango perplessa,” ci dice “ dalle dichiarazioni degli Operatori i quali riferiscono che hanno manifestato la sintomatologia a luglio e che il Direttore Sanitario, escludendo qualsiasi malattia infettiva, ha minimizzato gli episodi dandogli una lettura Psicotica”. La stessa direttrice sanitaria pare abbia visitato alcuni operatori fornendo diagnosi diverse definendo il tutto una, testuali parole, “Psicosi Collettiva”. Aggiunge ancora Mascetta “Ritengo inoltre che anche la Cooperativa Promozione Lavoro ha delle responsabilità notevoli, l’Epidemia si è sviluppata nel nucleo dato loro in gestione possibile che in due mesi, nonostante le sollecitazioni degli operatori e il malessere degli Ospiti non siano stati presi provvedimenti? E chiaro che vi è stata una superficialità nel trattare l’episodio specifico, d’altro canto è prevedibile, per un Operatore Socio Sanitario, avere contatto con una malattia infettiva nell’arco della vita lavorativa, ma è obbligo del Datore di lavoro garantire e vigilare sulla sicurezza dei lavoratori e sull’operato della ditta a cui affida l’assistenza.”
Aggiungiamo noi che solo ieri è stata diramata una circolare ai dipendenti dove viene chiesto di recarsi in farmacia ed, a spese loro, acquistare prodotti per la prevenzione.
Come MoVimento 5 Stelle Verbania chiediamo per l’ennesima volta al Sindaco di voler intervenire, riconfermiamo anche la richiesta delle dimissione del presidente della struttura e una verifica dell’operato del direttore sanitario.

MoVimento 5 Stelle Verbania

PRECISAZIONI SELCIATO DI PIAZZA RANZONI RIPARATO DAL PRIVATO – SENSO CIVICO SI MA RISPETTANDO LE REGOLE

bar_sempione1 A norma dell’articolo 21 del Codice della Strada non si possono eseguire lavori ed opere stradali senza autorizzazione dell’Ente proprietario della strada. Questo fa sì che un privato non possa eseguire, o far eseguire, lavori senza le dovute autorizzazioni, tanto più in zone dove c’è un vincolo ambientale e culturale. E’ sotto gli occhi di tutti però che questo è un caso in cui il Comune ha fatto rispettare solertemente le regole, cosa giusta, anzi giustissima, o almeno lo sarebbe stata se solo prima il Comune stesso fosse stato a posto con tutto. Ci sembra ieri (ma son passati mesi) quando, presenti col nostro banchetto in Piazza Ranzoni, durante la raccolta firme per il Referendum del Forno Crematorio, il Comandante dei vigili Cianciolo e l’Assessore Alba, con tanto di altri funzionari al seguito, ci sono passati davanti e ironicamente (ma non tanto) gli abbiamo fatto notare di stare attenti a non inciampare nella buca che vi era tra il porfido proprio davanti a noi e che poi abbiamo coperto con una sedia per evitare che anziani e bambini ci finissero dentro. Siamo vicini al privato sollecitando il Comune ad intervenire, come prevede la legge e il buon senso, a sistemare laddove vi sono dissesti che vanno a rendere difficoltoso il passaggio dei pedoni, nello stesso tempo però è giusto che le regole vengano rispettate. Ci piacerebbe che il Comune avesse lo stesso scrupolo anche in altri casi, vedi richiesta danni de Gregori che ancora aspettano. Intellettualmente siamo con il titolare ma non possiamo non rimarcare che non si possono creare precedenti altrimenti ognuno, seppure in buona fede e con meritevoli propositi, si sentirebbe libero ed autorizzato a risolvere i problemi che chi di dovere non affronta. Detto questo chiediamo che il Comune sia altrettanto celere, come nel stilare verbali, anche nel riparare buche pericolose più volte segnalate: vorremmo far notare che pochi metri vicino a quella in contestazione esiste almeno un’altra e forse sarebbe il caso di posare griglie intorno alle piante come sotto palazzo Flaim. Se si è disposti a spendere 200 mila euro per un pontile al Maggiore di dubbia utilità, non crediamo non si possano trovare poche migliaia di euro per sanare almeno le zone nei punti pedonali più critici. Ribadendo la nostra solidarietà al titolare, che ha dimostrato un senso civico forse sconosciuto all’Amministrazione, speriamo che, rispettando la legalità, il Comune torni a perseguire il bene della nostra Città!

 

MoVimento 5 stelle Verbania

MULLER, ORA TOCCA AL CONSIGLIO COMUNALE AFFRONTARE IL PROBLEMA

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Nei giorni scorsi abbiamo informato la cittadinanza sulla sfiducia ad opera del Consiglio di Amministrazione del Muller, verso l’attuale Presidente. Ciò è avvenuto durante il consiglio straordinario del 2 Luglio, con una votazione a maggioranza: 4 componenti su 6 hanno votato la sfiducio più uno astenuto.
Tra i fatti che hanno portato a questa situazione, come risulta dai verbali, vi è quello del presidente del cda che ha acquistato del materiale da un consorzio di cui risulta essere amministratore in quanto è presente all’interno del consiglio di amministrazione. E’ evidente che l’atto di acquisto in questione, formalizzato con un affido diretto, non è contrario alle leggi, ma è altrettanto evidente che il cda ha ritenuto, dal punto di vista morale, questo un fatto grave.

Della vicenda abbiamo già, su richiesta specifica di un commissario, informato la Commissione servizi alla persona del comune di Verbania nella seduta del 05/07/2016.

Per riportare il caso nel Consiglio Comunale presenteremo un’interpellanza per chiedere all’amministrazione di farsi parte attiva per cercare di fare chiarezza nella vicenda.

Il Movimento 5 Stelle Verbania ha sempre e solo pensato al bene della cosa pubblica, quindi anche della struttura in questione, senza fini scandalistici, ma per tutelare i cittadini, ora tocca al consiglio comunale ed all’amministrazione trovare una soluzione che ripristini i lavori del cda del Muller per uscire da questa situazione di stallo.

MoVimento 5 Stelle Verbania

SEGUI IL CONSIGLIO COMUNALE IN DIRETTA STREAMING!

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Da oggi si potrà seguire la diretta streaming del Comune di Verbania, clicca sull’immagine. Dopo due anni di richieste fatte da più parti, finalmente uno strumento utile per tutti.

METTI UNA SERA AL CEM… DETTO “IL MAGGIORE”

Il problema “principale” de “Il Maggiore” sono e saranno gli imponenti costi di gestione, che rischiano di essere, come dicono i più, un bagno di sangue per le casse comunali.

Abbiamo però riassunto in questo articolo alcuni aspetti critici della struttura per dare così il ns. piccolo contributo, critico costruttivo, come si addice al ruolo dei consiglieri. Ci troviamo costretti a farlo  a mezzo stampa, in quanto le sedi preposte ormai sembra non si usino più.

Chiunque di noi potrebbe fare una passeggiata in notturna al “Maggiore” e rilevare alcune criticità.

Illuminazione CEM

  • Non è illuminato, cosa che non si addice se si intende Il MAGGIORE come un’ opera da fare vedere, questo incide anche sulla sicurezza: tutta l’area ha i lampioni spendi. L’arena esterna è di facile accesso, quindi nell’oscurità chiunque può entrare liberamente.
Panettoni gialli parcheggio
  • Nel parcheggio sono presenti dei panettoni gialli sempre meno utilizzati in quanto non visibili dallo specchietto retrovisore delle auto: per un lavoro da 20.000.000 € si poteva prevedere qualcosa di più consono.
Divieto di transito accesso allestimento scenografie
  • L’accesso per gli addetti ai lavori, quelli che portano impianti e scenografie all’interno della struttura, è preceduto da un cartello con divieto di transito. Non vi sono riportate alcune eccezioni tipo “escluso autorizzati o addetti ai lavori”. Ciò vuol dire che chiunque passi di li con un veicolo potrà esser multato.
Uscita sicurezza retro palco dx 1Trinciea scolo acque arena che interrompono via di fuga
  • Nell’area retro palco esterno, dei cartelli per le uscite di sicurezza, indicano le vie di fuga. Peccato che una si trovi ostruita dall’area transennata con il “canale di scolo” temporaneo fatto alla prima inaugurazione, ciò vuol dire che tutti gli spettacoli, a partire dal primo, si sono svolti con un’ uscita di sicurezza non accessibile. Ci risulta inoltre che la presenza dei vigili del fuoco sia dovuta, per l’area esterna, anche per carenze sulla “visibilità” dei gradini in notturna durante gli spettacoli.
Tubo da cantiere passacavo 2Tubo da cantiere passacavo 1
  • Il telaio di legno ha dei tagli molto approsimativi e in molti casi si notano spaccature, viti, chiodi… ribadiamo che anche in questo caso, se l’intelaiatura fa parte dell’opera, le rifiniture dovrebbero esser quantomeno accettabili cosa che non è. Infine tutti hanno potuto osservare la scarsa altezza delle entrate che rischia di far picchiare la testa ai più. Dimostrazione né è il fatto che nell’area bar hanno messo dei passacavi grigi che fanno da paracolpi. Ci domandiamo però che chi ha autorizzato quella posa, seppur temporanea, che vede un ingresso di una struttura del genere, messa in sicurezza da un tubo da cantiere.
Visto che il Sindaco non ci ascolta, che sottovaluta o ignora qualsiasi nostra proposta, iniziamo a comunicarglielo a mezzo stampa e, qualora non venga posto rimedio a tutte queste “difformità”, o carenze, ci troveremo costretti a portare la questione in consiglio comunale  e denunceremo le irregolarità nelle  sedi opportune. Questa situazione è figlia del pressapochismo e della “navigazione a vista improvvisata” che è l’attuale gestione del CEM, detto anche “IL MAGGIORE”, ma che forse di maggiore ha ben poco, purtroppo.
MoVimento 5 Stelle Verbania
(Ringraziamo i diversi cittadini per le loro segnalazioni.)