La “folla” di Ferragosto

Una Verbania spopolata il 15 d’agosto, che anziché sembrare una città lacustre e’ apparsa desolata come un quartiere dell’interland milanese.
Cosa manca a Verbania, perché non è più meta turistica come lo era in passato? Fino a vent’anni fa da maggio a settembre si passeggiava gomito a gomito sul lungolago di Pallanza.
E’ riduttivo affidare il rilancio turistico della nostra zona alla Sport Pro-motion, alla quale il comune elargirà 25.000,00 euro l’anno quando l’attività promozionale che svolgerà l’associazione sarà quella di promuovere se stessa e il suo programma.
Auspichiamo che l’amministrazione pianifichi un’azione massiccia di marketing territoriale, che attualmente prende forma e si sviluppa nel web, una forma valida ed economica di promozione turistica, che permette di conoscere i nostri spettacolari luoghi attraverso canali come Youtube e Facebook.
Il turismo e’ cambiato notevolmente, sono cambiati i turisti e stanno modificando il loro comportamento tramite un utilizzo sempre più consapevole di internet.
Le statistiche dicono che il 92% delle persone dichiara di aver fiducia in mezzi come il passa parola, il 52% di questi dichiara che le foto viste su Facebook o i video su Youtube abbiano ispirato i loro viaggi.
Molte amministrazioni hanno rilanciato in maniera efficace il turismo locale affidandosi a video-maker e creativi provenienti da diverse parti del mondo, che vivendo i luoghi da promuovere in prima persona, hanno realizzato video e racconti ad alto contenuto emozionale, ma sopratutto autentici, che una volta caricati sui canali multimediali, hanno fatto il giro del globo, ottenendo un notevole riscontro.

Verbania non può più aspettare, e’ necessario pianificare un strategico programma di rilancio che ripopoli i nostri luoghi.