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Ripartiamo da ConSerVCO

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Pessime le premesse politiche con cui è avvenuta la nomina ad amministratore unico di una delle aziende più importanti del VCO; brutti presagi.

Ancora una volta la provincia ne viene fuori spaccata. Più che una nomina sembra una prova di forza politica. I sindaci, palesemente incapaci di arrivare a una candidatura condivisa lasciano il campo alla Sindaca Marchionini.
La nomina dell’ Ing Gagliardi a Amministratore Unico Conser VCO, è avvenuta con il 42% dei voti, di cui il 33% rappresentati da Verbania.
Il dott. Buonfiglio, Amministratore uscente , venne eletto nel 2013 con il 61% dei votanti, ma ancor più grave è l’astensione e l’assenza dei Comuni più importanti dell’Ossola, in primis Domodossola, l’unico Comune che avrebbe potuto pesare, ma che oggi appare politicamente non pervenuto.
Sindaco Marchionini che divide ormai è un dato oggettivo, la sua sorprendente capacità , di farsi terra bruciata intorno, non solo in Giunta e nel Consiglio Comunale di Verbania , è ormai nota a tutto il VCO.
Ci poniamo alcune domande :
– Quali saranno ora gli effetti a livello politico di una nomina non certo rappresentativa dei 77 Comuni del Vco?
– Dopo l’ennesima prova di forza quale sarà il ruolo del COUB ? ormai esautorato dalla stessa Marchionini dei poteri di mediazione tra Sindaci.
– Quale sarà il rapporto Conser con i Sindaci a vario titolo rimasti contrari , astenuti , non votanti ?
Auspichiamo , viste le dichiarazioni stampa dell’ Ing . Gagliardi e del PD Vco , che l’opzione della gara a doppio oggetto , tanto richiesta dal Sindaco , non sia il preludio ad una ennesima svendita al privato . Privato , il cui fine ultimo è il profitto .
Rispetto alle “sfide “ desiderate dal Sindaco sempre mezzo stampa , rileviamo l’approccio diverso all’attuale piano industriale e allo studio dei Bilanci dell’ Ing Gagliardi , segno di una visione concreta e non caratteriale , forse anche di condivisione .
A tal proposito riteniamo essenziale suggerire la possibilità di realizzare e gestire sul territorio della Provincia VCO uno o più impianti a tecnologia semplice che comportano un elevato impiego di manodopera per la separazione , il trattamento , la valorizzazione e la commercializzazione della massa imponente di materiale ( carta , cartone , vetro , plastica , legno , vegetali , metalli , .. ) derivante da raccolta differenziata e oggi conferito pressochè interamente a impianti provati fuori provincia . Esistono modelli virtuosi di gestione ciclo di trattamento rifiuti come Ponte delle Alpi . Modelli che permettono di aumentare occupazione , incentivare e migliorare la raccolta differenziata ridurre le tasse sui rifiuti ( finora promesso ma non raggiunto )
Ripartendo non dalla forma , ma dalla sostanza di Gagliardi “ Ascolterò i cittadini per migliorare la gestione dei rifiuti “ chiediamo , come tutte le minoranze presenti in Consiglio Comunale di poter collaborare , in rappresentanza della popolazione che li ha eletti. A Verbania come negli altri comuni.
Per questi motivi oggi rappresentiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro all’ Ing Gagliardi , come direbbe Totò , A prescindere .

MoVimento 5 Stelle Verbania
MoVimento 5 Stelle Domodossola

I COMPRO ORO E IL BUON PADRE DI FAMIGLIA

pollo-spennato-209x300La tecnica dei compro oro la conoscono tutti: aprono normalmente in zone dove c’è crisi, dove la gente pur di racimolare qualche soldo per sopravvivere è disposta a vendere tutto quello che ha, anche i gioielli di famiglia. In queste situazioni però, il buon padre di famiglia, prima di vendere i suoi “tesori”, riduce le spese inutili, tira un po’ la cinghia, evita il lusso e si limita all’indispensabile in attesa di tempi migliori mantenendo ciò che dà reddito. Solo in caso di estrema necessità vende i propri averi, il suo “capitale”.

A Verbania però tutto ciò non accade e si va contro la filosofia del buon padre di famiglia, con un Sindaco che decide di “vendere il più possibile”, per lo più senza confrontarsi nemmeno con la sua maggioranza.

Come spunto di riflessione mettiamo in risalto solo alcuni eventi in ordine cronologico.

Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di via Case Nuove. Rientravano in una misura di edilizia sovvenzionata regionale denominata “10.000 alloggi entro il 2012”, quindi case cosidette “popolari”. Alla fine sono stati messi in vendita altrimenti, ci venne detto, sarebbero mancati soldi nel bilancio. Su 15, al momento, ne risultano venduti due.

Ex Casa della Gomma, parte di Palazzo Pretorio, che ad oggi vede un aggiudicatario, ovviamente privato, e tante promesse fatte dal Sindaco di “non vendita”. Promesse evidentemente al momento non mantenute, con “sentenza” slittata a maggio, quando il privato potrà far valere il suo diritto di acquisizione dell’immobile. In questo caso il Pd, col senno del poi, si è sentito preso in giro, eppure era stato ben avvisato da più parti da parte delle minoranze.

Forno crematorio: un servizio che rende al comune un utile netto e costante negli ultimi 3 anni (2012-2013-2104) di ben 250.000 annui. Si fa avanti un privato, si assiste ad una delle vicende più “strane” di esternalizzazione, come se tutto fosse un segreto istituzionale, compreso il nome del proponente. Si scopre in un secondo tempo che diminuiranno le entrate per il comune ed, inverosimilmente, aumenteranno le cremazioni: si mobilitano più di mille firmatari e ora si farà il referendum. Anche qui il Pd, sempre col senno del poi, cerca di salvare il salvabile, ma solo l’intervento dei cittadini, votando SI al referendum, potrà fermare questo “regalo” che si vuol fare ai privati (per trent’anni), la partita è ancora aperta.

Ora apprendiamo dai giornali che si vuol vendere l’ufficio turistico, che fa parte del complesso di Villa Giulia, e l’ex caserma dei Carabinieri, dove, per il primo, pare vi sia già stata una richiesta da parte di privati. Di contro annunci e proclami che verranno abbassate le rette degli asili consoni allo stile Renziano,

Al di là che nessuno è stato coinvolto nelle scelte, forse nemmeno l’assessore al bilancio, ci domandiamo: se vengono venduti i servizi che danno utile e per far cassa vengono venduti i gioielli di famiglia, quando i soldi finiranno cosa racconterà il Sindaco ai cittadini che si vedranno aumentare nuovamente le tasse?

Se contemporaneamente si vedono spendere soldi per iniziative turistiche non coordinate tra loro (e in alcuni casi onerose e opinabili come il giro d’italia), spendere per capire cosa fare del CEM ad oggi rimane ancora una scatola vuota senza contenuti, se si parla di costruire parcheggi in centro città mentre i marciapiedi cittadini sono pieni di buche o si mettono a pagamento i parcheggi vicino all’ospedale…Se ci troviamo davanti a tutto questo, se vengono venduti beni comunali per pagare il futile o quantomeno l’immediato, ci chiediamo: dov’è la ratio in questo marasma? Non è il caso che si fermi prima di ritrovarci tutti in mutande?

MoVimento 5 Stelle Verbania

Frontalieri, dalle parole ai fatti.

frontalieri-001-420x171 l tema dei frontalieri riguarda ben 62000 lavoratori cittadini italiani, di cui ca. 5.000 del VCO, che non sono mai stati considerati dal governo e finalmente ora si è parlato di questo problema importante che riguarda varie province, tra cui la nostra. Il governo ha accolto il fatto di impedire le penalizzazioni del sistema fiscale nei confronti dei lavoratori transfrontalieri, di questo ne siamo grati, ma auspichiamo che si tratti in un impegno concreto e reale.

Ma ci chiediamo a chi  giova realmente questo nuovo accordo, vi sono diverse criticità ad oggi non risolte. La revisione delle doppie imposizioni, accordo bilaterale tra Italia e Svizzera, ad oggi non ha giovato e non stà giovando ai lavoratori italiani.

Vi sono ancora forti dubbi sui trasferimenti ai comuni, abbiamo paura delle tempistiche e se verranno versate nella loro totalità, dato che arrivano direttamente alle casse dello Stato Italiano che poi le dovrà girare ai comuni. Questi ultimi, insieme alla regione non hanno avuto voce nella trattativa.

Con la nostra mozione, votata favorevolmente, abbiamo impegnato il Governo:
ad assumere ogni iniziativa utile a garantire la parità di trattamento tra cittadini svizzeri e cittadini degli Stati dell’Unione europea eliminando ogni causa di discriminazione a motivo della propria cittadinanza per quanto riguarda, in particolare, condizioni di impiego e di lavoro, retribuzione e vantaggi fiscali e sociali;
ad assumere iniziative volte a favorire l’eliminazione delle ripercussioni negative che il trasferimento in un altro Stato per lavorarvi possa avere sulle coperture assistenziali e previdenziali;
a garantire la corretta applicazione del regolamento (CE) n. 883 del 2004, che si applica anche alla Svizzera dal 2012, con particolare riferimento alla necessità di porre stringenti vincoli quanto alla tempistica di rimborso dei costi sostenuti dall’istituzione dello Stato di residenza (INPS), nei casi di costi posti a carico di quest’ultima;
ad assumere iniziative per prevedere lo sblocco in favore dei lavoratori frontalieri dei fondi per il finanziamento della legge n. 147 del 1997;
a favorire l’apposizione di specifici vincoli di utilizzo di quota parte delle risorse rinvenienti dalla tassazione dei lavoratori frontalieri, per il sostegno del welfare domestico;
ad assumere iniziative finalizzate alla previsione di un regime fiscale convenzionale che consenta la destinazione diretta ai comuni di residenza delle somme dovute a titolo di ristorno delle spese sostenute per servizi sociali a carico dei medesimi;
a chiarire con urgenza se la tessera sanitaria dei frontalieri non sia più valida in mancanza di comprovata iscrizione al servizio sanitario nazionale e del pagamento della quota minima prevista dal decreto ministeriale 8 ottobre 1986.

Come la nostra, tutte le mozioni sono state votate favorevolmente, tutte volte a tutelare i frontalieri. I deputati portavoce del MoVimento 5 stelle hanno votato a favore anche della mozione proposta dal PD, pur astenendosi su alcuni punti, perché vogliamo un impegno forte, serio, al di là delle discussioni in aula. Spesso vengono votate e discusse in aula al governo mozioni come queste, ma che non si trasformano in atti concreti.

MoVimento 5 Stelle Verbania

MoVimento 5 Stelle Domodossola

AL CITTADINO NON FAR SAPERE… RADDRIZZIAMO LE ANTENNE!

A chi non farebbe raddrizzare le antenne questo scritto: “Il contratto di locazione (per le antenne site nei terreni del comune di Verbania) è troppo alto rispetto ai parametri dettati dal mercato attuale e, quindi, da adeguare tassativamente.”
Quanti inquilini sognano di poter dire una cosa del genere al proprio affittuario? Ma se foste voi l’affittuario? Si, voi cittadini?
Eppure questo è quanto scritto al referente comunale per le antenne telefoniche site nel comune di Verbania nell’ Aprile 2013 in una nota inviata per rinegoziare i contratti di locazione: “…come da accordi telefonici invio questa documentazione in merito ai contratti di locazione delle antenne Wind site nel Vostro Comune (codici VB002, VB004, VB017) in quanto troppo alti rispetto ai parametri dettati dal mercato attuale e, quindi, da adeguare tassativamente.”…”
Andiamo per ordine:
Ottobre 2010, Wind Telecomunicazioni s.p.a. stipula 4 contratti con il comune di Verbania per n° 4 antenne esattamente site presso lo stadio Pedroli, Via Gaggiolo, Via Panoramica e un’area del Monte Rosso. Complessivamente rendono ca. 66.000 €.
Aprile 2013, la compagnia telefonica chiede “tassativamente” di ridurre i canoni del 50%, il commissario concede una riduzione dei canoni di ca. il 25%.
Dicembre 2015, la compagnia telefonica, ora denominata Galata richiede una riduzione del 50%, e la giunta concede il 25%.
Morale, secondo i contratti del 2010 oggi dovremmo percepire 66.000 € annui, mentre con i due rinnovi dei termini contrattuali si è arrivati a percepire 43.300 € annui. La perdita rispetto al 2010 è quindi di ca. 24.000 € annui.
Ma non sono gli unici, tale pratica è abbastanza diffusa:
anno 2012 riduzione del 25% del canone a Vodafone;
anno 2014, riduzione del 20% del canone a H3G;
anno 2014, riduzione del 23,5% del canone a Telecom.
I nostri inquilini, in questo caso Wind-Galata continuano a chiedere riduzioni e noi, per tramite di chi amministra la cosa pubblica, continuiamo a concedere. Provi un inquilino a chiedere al proprietario di casa di ridurgli l’affitto.
Eppure il comune ha bisogno di liquidità e per far cassa deve vendere l’ex casa della gomma presso il Palazzo Pretorio, esternalizzare  il forno crematorio, i parchimetri, il parcheggio di via Rosmini….

SARA’ MICA VERBANIA IL “PAESE DELLA BUGIA, DOVE LA VERITA’ E’ UNA MALATTIA” (cit. Rodari)

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Palazzo Pretorio: ogni giorno una notizia diversa, ci sembra doveroso quindi mettere un pò di ordine per mettere al corrente i cittadini sulle ultime novelle di Palazzo Pretorio e i 40 mq dell’ex-casa della gomma.

3 Giugno 2015: Si mette in vendita ma non si vende.

Il Consiglio Comunale di Verbania ha approvato il piano delle alienazione per l’anno 2015, includendo anche la vendita della ex casa della gomma. Si disse che sarebbe stato venduto solo in caso di necessità o comunque dopo la vendita di altri immobili comunali.

7 Dicembre 2015: si vende.

Il Dirigente competente ha adottato una determina che prevede la presentazione delle offerte entro il 18 gennaio 2016.

4 Gennaio 2016: non si vende.

Da dicembre sino al 7 gennaio (poi prorogato ad aprile) i locali sono stati consegnati al Museo del Paesaggio, che li ha utilizzati per meglio svolgere l’importante promozione delle molte attività che il Museo stesso gestisce. Il 4 Gennaio 2016 il sindaco dichiara che per il bando di vendita si è deciso di non chiedere al dirigente la revoca, ma di lasciare che si arrivi a scadenza, comunicando che alla scadenza non si procederà alla apertura di eventuali offerte presentate. L’Amministrazione si impegnava inoltre a presentare, entro il 30 aprile 2016, un progetto complessivo che riguarderà l’intero stabile Comunale, ascoltando anche le idee di associazioni di categoria e commercianti. Questa notizia viene vista come un gesto lungimirante dell’amministratore e di questo si compiacciono il capogruppo del PD, Davide Lo Duca e il segretario di partito Brezza.

19 Gennaio 2016: venduto a 210.000,00 €.

In data 19.01.2016 si è svolta l’asta pubblica per l’alienazione dell’immobile e si è disposta l’aggiudicazione provvisoria.

Oggi: venduto ma con l’usufrutto fino al 30 Aprile.
Con determina n°106 del 25/01/2016…. “Considerato che l’aggiudicatario provvisorio, nelle more della definizione della procedura di vendita, ha acconsentito all’uso del bene da parte del Museo del Paesaggio, fino alla chiusura della procedura in corso (presumibilmente entro il 30-04-2016) ed a condizione del rilascio del bene libero da persone o cose a semplice richiesta, con un preavviso di 5 giorni”.

Le carte dicono che sia venduto, il Sindaco sostiene di nò, il problema è anche capire chi farà causa a chi o se alla fine si venderà con la complicità del “silente PD”.
Nel mentre nel PD tutto tace… l’ influenza li avrà attaccati? Se fosse cosi gli auguriamo una pronta guarigione, perché anche gli ignari “sudditi” hanno diritto ad una chiara e sana spiegazione.

MoVimento 5 Stelle Verbania

NOMINE COMITATO GEMELLAGGIO: 2 CANDIDATI CERCASI.

12552892_1074807869216199_5534710686694238127_n   A breve verranno nominati 2 consiglieri per sedere al tavolo del Comitato Gemellaggio in sostituzione dei consiglieri dimissionari. Come per le precedenti nomine il M5S ripropone a tutte le forze politiche di costituire una selezione pubblica per competenze, facendo sì che le cariche vengano assegnate esclusivamente secondo merito, con apertura verso la collettività e che non si arrivi alla nomina con i nomi già decisi da gruppi ristretti.
Ricordiamo, e non ci stancheremo mai di farlo, che questa nostra richiesta è già stata fatta a luglio 2014, non tanto perché vorremmo che le minoranze in consiglio possano aver sempre voce nelle nomine, ma perché sparisca definitivamente quell’uso di nomine politiche di favore anziché di preparazione e idonietà , sia che esse siano retribuite o no.
Sarebbe auspicabile che si possano raccogliere i curriculum dei candidati su un’unica piattaforma, come il sito comunale, liberamente consultabile ed accessibile per far si che tutte le candidature siano trasparenti.
Nel frattempo noi abbiamo cominciato a testare questo metodo dedicando una sezione del nostro sito www.verbania5stelle.it. L’abbiamo fatto per le nomine del ricovero Muller in tutte e due le occasioni, così facciamo anche ora per la raccolta dei curriculum di tutti coloro che vorranno partecipare attivamente nel Comitato per il Gemellaggio, incarico anche questo non retribuito. A questo link troverete il regolamento al momento vigente:

http://www.comune.verbania.it/content/download/12123/130912/file/regolamento%20comitato%20gemellaggio.pdf

Giovedì 21 Gennaio alle ore 21:00 a Renco ci sarà la consueta riunione del gruppo 5 Stelle di Verbania, valuteremo insieme i curriculum giunti al nostro sito per discutere e scegliere collegialmente i nomi da proporre in ambito consiliare. Per questo, chi fosse interessato, potrà inviare il proprio curriculum a contatti@verbania5stelle.it entro e non oltre le 12:00 di giovedì 21 gennaio.

MoVimento 5 Stelle Verbania

Amministrazione del due pesi e due misure.

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La legge si sa, è uguale per tutti, o almeno dovrebbe esserlo. A Verbania però non è ben chiaro cosa sia o non sia legge e cosa sia “interpretazione” della legge.

Potremmo anche dire che oggi “l’hanno fatta fuori dal vaso” per strappare un sorriso, anche se amaro, ma che pone alcune riflessioni.

Ciò che chiediamo al Sindaco è: perché nella roggia vicino alla posta c’è un lungo filare di vasi (che ha peraltro avuto 2 volte un parere negativo da parte della commissione Paesaggio, da lei stessa nominata) mentre ad un privato vengono rimossi dei vasi molto simili ai suddetti, a pochi metri di distanza, appellandosi allo stesso parere che lei, furbamente e legalmente ha aggirato?
O li togliete tutti, o li lasciate tutti.

Perché per il project financing del porto turistico di Verbania, progetto bellissimo ed avveniristico, si è già a conoscenza del disegno, dell’importo, l’amministrazione ne ha fatto propaganda nel messaggio di fine anno, mentre per lo stesso identico iter, cioè un project financing del forno crematorio, ad oggi si sa a malapena il nome del proponente dopo insistenza dei consiglieri di minoranza. Perché per il forno è tutto segreto, mentre per il porto no?

Quali sono le leggi a cui ci si appella per dire le stesse identiche cose? Una volta si interpretano in un modo e una volta in un altro, guarda caso a seconda di come fa comodo all’ amministrazione.

MoVimento 5 Stelle Verbania

VITALIZI CHE VERGOGNA, 4 SON NOSTRANI!!

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E’ di ieri la notizia del ricorso di 42 ex consiglieri regionali contro il taglio ai vitalizi regionali, ricorso alla già esigua “ strategia “ di Chiamparino volta apparentemente a tagliare i costi della politica ma che, nella sostanza, ha introdotto solo una decurtazione ridicola e limitata nel tempo.

Leggendo i nomi dei 42 scopriamo 4 “ex consiglieri” del nostro territorio, che percepiscono mensilmente, nell’ordine :

Ettore Racchelli 4.457,12 € ,

Guido Biazzi 3.811,23 €,

Alberto Buzio 2.110,12 €

Marco Zacchera 1.656,50 €,  il nostro ex Sindaco ha sì una quota inferiore ma è dovuto al fatto che percepisce anche l’assegno della Camera dei Deputati.
Il MoVimento 5 Stelle Piemonte aveva proposto l’abolizione totale e retroattiva dei vitalizi previa restituzione delle quote versate durante il mandato e lo riproporrà ancora, cosa che il PD non ha voluto fare.
In tempo di crisi tutti dovrebbero fare quello che possono, ci chiedono di “stringere la cinghia”, si faccia, a partire da chi può. Sarebbe il caso di dare l’esempio non solo in campagna elettorale dato che percepiscono un vitalizio che “stona” considerando che:

– hanno già percepito un buon stipendio durante il loro mandato (Attualmente: le indennità di carica e di funzione sono state rideterminate ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 5 novembre 2014, n. 16.)
L’indennità di carica dei membri del Consiglio e della Giunta regionale:€ 5.940,00 lordi mensili, a cui si deve aggiungere quanto segue;
Indennità di funzione spettanti al Presidente della Giunta e agli Assessori, nonché ai titolari delle cariche previste dallo Statuto, sono così determinate:
Presidente della Giunta regionale e Presidente del Consiglio regionale = € 2.430,00;
Vicepresidente della Giunta regionale, vicepresidenti del Consiglio regionale e Assessori regionali e = € 1.800,00;
Presidenti di Gruppo consiliare = € 1.440,00;
Consiglieri segretari dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, presidenti delle commissioni consiliari permanenti del Consiglio regionale, della Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e le insindacabilità, della Giunta per il regolamento interno e delle commissioni speciali, di cui all’articolo 31 dello Statuto regionale = € 1.080,00;
Vicepresidenti delle commissioni consiliari permanenti del Consiglio regionale, della Giunta per il regolamento interno, delle commissioni speciali, di cui all’articolo 31 dello Statuto regionale, vicepresidenti e Consiglieri segretario della Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e l’insindacabilità = € 720,00.

– hanno percepito l‘indennità di fine mandato (fissata nella misura dell’ultima mensilità lorda dell’indennità di carica, percepita dal Consigliere cessato dal mandato, moltiplicata per ogni anno di effettivo esercizio del mandato, Articolo 11 legge regionale 3 settembre 2001, n. 24).

Fate voi due conti! Ed è giusto che il cittadino sappia cosa ci sono costati, cosa ci costano e cosa ci costeranno: alla faccia della crisi.

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