UN SUSSULTO DI DIGNITÀ

foto-dignità Il 10 Giugno è un anno esatto dall’insediamento del Sindaco Silvia Marchionini. Un anno di cambiamenti più o meno discutibili che hanno visto più volte l’amministrazione ritornare sui propri passi o perdere pezzi. Si provi a pensare ad un esempio su tutti: Frontalieri con le Ali che ha visto sprecare risorse senza ottenere alcun beneficio, sull’onda dello spot, per poi affondare clamorosamente.
A tratti incomprensibile è stata la riorganizzazione della macchina amministrativa con il ripetuto spostamento di incarichi da un dirigente all’altro, accentrando poteri su pochi.
Una riorganizzazione che ha visto prima elogiare l’operato dell’allora Segretario comunale Zanetta Corrado, salvo poi contraddirsi dimissionandolo per far giungere l’attuale Segretaria Agata Papiri, a cui sono stati conferiti incarichi dirigenziali normalmente non di competenza del segretario, tradotti nell’assegnazione dell’ufficio corruzione e quello antimafia ad altri dirigenti, creando “criticità” nei ruoli di controllore e controllato. Una riorganizzazione che ha causato la dipartita di ben due assessori su sei, uno per “motivi lavorativi” (scaturiti verosimilmente dopo pochi mesi dall’insediamento mentre si discuteva in modo acceso del problema canile e spiaggia Beata Giovannina), l’altro con tanto di lettera di dimissioni e accuse al modo di operare del Sindaco definendo “…Un processo organizzativo in continuo divenire e per alcuni versi contradditorio..”” e ancora “”ma se non si discutono le azioni di maggior impegno collettivo in Giunta e nemmeno tra i Consiglieri””.
Un anno che ha visto il problema del Porto Palatucci, ancora oggi affondato e in parte camuffato da una rete ombreggiante; la spiaggia Beata Giovannina tutt’oggi chiusa alla cittadinanza; le piscine comunali con problemi non risolti; la gestione del Canile non ancora assegnata; Villa San Remigio coni progetti fermi.possiamo continuare citando gli abbattimenti con spostamenti di volumi e non, che in entrambi i casi hanno vista coinvolta la stessa impresa di costruzioni; ignorando i pareri della commissione paesaggio, organo comunale, scavalcato da decreti di urgenza; la carenza di comunicazione, non solo con le opposizioni, ma anche con la stessa maggioranza.
Oggi, l’unica cosa che è effettivamente cambiata è la costruzione del CEM, che incombe sulla città di Verbania che ad oggi, non conosce quali siano le reali destinazioni di quel “contenitore” e quali attività proporrà per poter ammortizzare tutti i costi sostenuti e futuri, salvo però pensare di farci un molo di attracco (tra due porti!).
Mentre scriviamo stiamo preparando la commissione Lavori Pubblici che tratterà il problema del Movicentro, il parcheggio multipiano adiacente alla stazione, era il 25 Agosto quando anche noi appoggiammo la prosecuzione dei lavori perchè sentivamo e sentiamo, per usare le parole del Sindaco, la responsabilità e ”” l’urgenza di risolvere i problemi – inclusi quelli ereditati – con pragmatismo e responsabilità, senza fretta ma anche senza sosta: per i cittadini “”. Ebbene, è passato un anno e nulla è cambiato.
Constatiamo però che anche delle belle iniziative siano state fatte, come il giro d’Italia, che ha visto la partecipazione attiva di molti volontari e il coinvlgimento della città, e questo non può esser che un segnale positivo. Ma ci chiediamo, a quale prezzo? Veramente il ristoratore che si trova a pagare un prezzo insostenibile, seppur minimamente ridotto sulla tassa sui rifiuti, trarrà beneficio a lungo termine da questo evento?
Nulla è perduto però, vediamo una maggioranza che in alcune occasioni si interroga sull’operato del proprio Sindaco, e riprova ne è stata, la richiesta di verifica di maggioranza fatta da Di Gregorio che si è tradotta però con un nulla di fatto. Eppure un sussulto di dignità c’è stato, nell’ultimo consiglio comunale, quando il presidente del consiglio comunale, seduto tra i banchi dei consiglieri, coscientemente non ha votato a favore del piano delle alienazioni, piano simbolo di un ennesimo atto di questa giunta che va: “senza fretta, senza sosta”.
Sarebbe opportuno però capire “dove stia andando” e a quale prezzo per la città, prima che non sia troppo tardi!